Chi siamo

Debora Niutta

Sono insegnante di matematica della Scuola Primaria, animatrice digitale del mio Istituto e docente dell'Ecosistema S.T.E.M. Verona. Fin dalle prime esperienze d'insegnamento mi sono avvicinata all'utilizzo delle tecnologie come supporto all'attività didattica.
Attualmente mi occupo dell'innovazione didattica attraverso l'uso delle tecnologie digitali. Credo che introdurre i bambini alle basi della programmazione aiuti a sviluppare la loro capacità di risolvere i problemi in modo creativo e le loro competenze logiche. Mi sono avvicinata al Coderdojo portandoci mio figlio... e mi sono ritrovata a passare da mamma a mamma/mentor.
Mi piace leggere, cucinare e divorare cioccolata fondente.

Giorgia Bissoli

Sono una Psicologa e attualmente mi occupo di coordinare le attività educative in ambito tecnologico per bambini e ragazzi presso l’associazione Verona FabLab. Ho frequentato una scuola di perfezionamento in Tecnologie per la Didattica presso l'Università degli Studi di Trento e grazie a questo corso mi sono avvicinata alla programmazione. Pur non avendo grandi basi di conoscenze informatiche, dopo essere entrata in contatto con il mondo di Scratch ho deciso di approfondire la mia conoscenza in quest'ambito così stimolante e divertente!

Alberto Montresor

La mia passione per l'informatica nasce dai... Lego! Spendere ore della propria infanzia a capire come mettere insieme mattoncini per risolvere i propri problemi "ingegneristici", prepara più tardi all'arte di costruire programmi sempre più sofisticati. Per questo motivo, non vedevo l'ora che i miei figli fossero cresciuti abbastanza da chiedere una scatola di Lego Mindstorm a Santa Lucia... 
Nel frattempo, insegno informatica all'Università di Trento e cerco di spendere più tempo possibile in montagna (con gli scarponi o con gli sci ai piedi - è indifferente). 

Maurizio Boscaini

Laureato in ingegneria elettronica, docente di informatica nella scuola superiore e a contratto presso l’Università di Verona, mi occupo di formazione e consulenza informatica, utilizzando, in particolare, i linguaggi di programmazione Python e JavaScript con GNU/Linux. Tengo corsi di aggiornamento per docenti della scuola sull’uso critico delle nuove tecnologie per la didattica. Insegno Scratch nella scuola primaria e Lego Mindstorms nella scuola media inferiore. Organizzo dal 2011 degli Scratch Day e amo piantare alberi.

Giuseppe Ventura

Lavoro nel mondo dell'informatica da più di 20 anni, ma ho sviluppato la mia passione per i computer da molto prima, quando ancora non erano nelle case di tutti noi. Ricordo ancora la soddisfazione nel veder "girare" il primo programma funzionante!
Sono una persona molto curiosa, mi piace "smontare" le cose per capire come funzionano... e vale anche per il software! Usare il computer è certamente bello e stimolante, ma riuscire a fargli fare quello che si vuole è impagabile!
Il mio tempo libero è quasi totalmente assorbito dai miei figli, con i quali mi diverto a giocare, sperimentare, cucinare, andare in bici o a zonzo. Il resto, lo passo a leggere, suonare ed ascoltare musica.

Angelo Camesasca

Sin da piccolo avevo la passione per le cose tecniche… tutte! Pensare a quante cose ho smontato e… con le ire di genitori e parenti non sono più riuscito a rimontare o fare funzionare correttamente. Però con il passare del tempo, tanto esercizio e degli studi ora le cose sono migliorate… anche se qualche volta una vite qua e là avanza sempre…
Anche io, come altri, avevo una sfrenata passione per i LEGO, che ho conservato tutti e così oggi ci giocano ore ed ore i mie figli.
La cosa più bella che la tecnologia di oggi offre è la possibilità, con relativa semplicità, di poter progettare e poi realizzare gli oggetti delle proprie idee. E’ partendo da questo pensiero che ho deciso di collaborare con il Coderdojo mettendomi a disposizione per aiutare i ragazzi a scoprire come progettare/disegnare e poi realizzare gli oggetti delle loro idee, grazie anche alla stampante 3D messa a disposizione dal VeronaFablab, del quale sono tra i fondatori.

Aldo Pizzeghella

Appassionato di elettronica, di informatica e radioantismo, ho iniziato ad avvicinarmi all'informatica al termine degli studi di Tecnico Grafico frequentando corsi di informatica di base, programmazione Cobol, Apple II e data base.
Ho insegnato alla scuola Grafica Salesiana San Zeno: tecnologia grafica, programmazione basic (anni 80) ed uso sistemi operativi Apple e MS.DOS. Sono passato poi come tecnico in una azienda commerciale dedita alla vendita di impianti informatici alle aziende grafiche.
Ho mantenuto da sempre un interesse ed entusiasmo per le novità tecnologiche ricercandole e studiandole.
Attualmente seguo gruppi attivi sulla programmazione di Arduino (AUG MAN), RaspberryPi ecc, e per ultimo le tecniche di programmazione visuale come Scratch.

Francesco Fornasa

Dal 2017 lavoro nel settore ricerca e sviluppo di un'azienda che produce sistemi di visione artificiale per dispositivi embedded; sono inoltre un mentor di CoderDojo Verona dal 2015 quando ero ancora uno studente del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica.
Seguo principalmente i ninja che si dedicano a Scratch, AppInventor e Python anche se sono propenso ad appassionarmi alle novità e quindi spesso potreste vedermi girovagare tra tanti tavoli diversi, cercando di dare una mano o un consiglio a tutti.
Tra le mie passioni possiamo annoverare di tutto! Dagli anime e manga ai romanzi di Tolkien, passando attraverso Star Wars e i fumetti occidentali; oppure dai piccoli sistemi realizzati con Arduino fino allo spazio, passando attraverso droni, aerei e funivie.
Una delle mie più grandi passioni rimane, tuttavia, l'arte videoludica, in quanto ritengo che il potere espressivo dei videogiochi sia enorme poichè il mondo in cui il giocatore è immerso cambia e si adatta alle sue scelte.

Fabio Dal Forno

Mi sono appassionato al mondo dei bit all'età di 16 anni quando mi è stato regalato il mio primo PC, per partecipare ad un concorso nazionale di programmazione sui PLC. Finiti i miei cinque anni all'Istituto Professionale mi sono iscritto alla Facoltà di Informatica a Verona. Dopo la laurea (anzi un po' prima) ho iniziato a lavorare come factotum nelle aziende. Mi piace passare il mio tempo libero in montagna dove, appena posso, cerco di organizzare qualche attività - dall'arrampicata al parapendio alle semplici camminate.
Ho aderito al CodeDojo perché mi piacerebbe trasmettere la mia passione per le scatole luminose (chiamavo così i computer da bambino) alle nuove generazioni.

Ci hanno dato una mano in passato:

Sara Salardi

Sono un'insegnante di scuola primaria e insegno quasi tutte le discipline. Sono approdata alla scuola “da grande” e conservo ancora l'entusiasmo di stare con i bambini e conoscere il mondo insieme a loro. Sono sempre stata appassionata di tecnologia come strumento utile nella vita e mediatore didattico, in particolare per l'integrazione di tutti i bambini. Da qualche anno sono formatrice presso diversi istituti per l'utilizzo didattico della LIM e della tecnologia in ambienti di apprendimento innovativi. Sono parte attiva della rete Polo europeo della conoscenza e faccio parte del gruppo Robotica vs bullismo. Mi sono avvicinata al Coderdojo per curiosità e ho scoperto un ambiente accogliente e molto divertente. Ho due figlie fantastiche e mi piace molto ballare i balli latino americani.

Andrea Manzini

Mi occupo di informatica da oltre 25 anni e credo fermamente nella filosofia del free software e nella condivisione della conoscenza. Nel tempo libero mi piace scrivere e programmare; scrivo su riviste del settore, sviluppo software opensource, tengo corsi e conferenze e contribuisco a gestire la comunità italiana di Python su www.python-it.org. Malgrado tutto sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo ed interessante da imparare!

Roberto Previdi

Ho iniziato a programmare a 11 anni, quando tutti i dischi dei giochi sul mio Olivetti Prodest si erano smagnetizzati. Ho subito capito che il gioco più bello era progettare e scrivere i programmi, più che usarli. Quella passione ha continuato a crescere diventando il mio campo di studi e poi il mio lavoro, e non mi sono ancora stancato! Vorrei riuscire a trasmettere ai giovani ragazze e ragazzi la stessa scintilla che mi ha trasformato da semplice utente a programmatore convinto.

Anatoli Ghebea

Studente di informatica all’Università di Verona. La tecnologia mi ha sempre affascinato, ma fino all’età di 12 anni il suo funzionamento mi rimase un mistero. Poi con l’arrivo del primo PC, le cose cominciarono a cambiare. L’immensa curiosità e il continuo smanettare mi hanno permesso di imparare molto. Il primo approccio alla programmazione l’ho avuto alle superiori, ci venne introdotto HTML, CSS e  SQL per la creazione e la gestione dei DataBase. Proseguendo con gli studi universitari in materia informatica, imparai a programmare i microcontrollori, e da lì in poi cominciò ad aprirsi anche il mondo dell’elettronica. Sono fermamente convinto, che la condivisione delle proprie conoscenze, soprattutto con i giovanissimi sia una situazione win-win, insegniamo a loro la programmazione e loro ci fanno riscoprire la curiosità, che nel tempo, inevitabilmente perdiamo.

Luca Geminiani

Appassionato di elettronica fin dall’età di 12 anni, poi di computer, Internet, smartphone e sicurezza. Lavoro da 25 anni in un’azienda informatica leader nel mondo bancario. Papà di Eleonora, cerco di dedicare il mio tempo libero alla famiglia e, ora, di riservare un po’ di tempo a questa nuova esperienza di divulgazione ed educazione.

Emanuele Miliani

Curioso da sempre. Prima l’ambiente familiare, poi lo studio dell’architettura, alimentano e consolidano la mia creatività e la mia curiosità. Amici nerd mi portano a frequentare il panorama dell’underground informatico italiano e a rimanerne affascinato.
Da qualche anno insegno tecnologia nelle scuole medie. Porto le mie passioni ed i miei hobby sempre con me cercando di far entusiasmare i ragazzi all’informatica e alla programmazione.
Dal 2014 sono coach della squadra di robotica nella scuola in cui insegno e che è arrivata alle finali nazionali di Milano nella competizione internazionale FLL.

Marco Ganz

Ho scoperto la passione per l’Informatica fin da bambino grazie a un mitico VIC20 e a tanti pomeriggi trascorsi digitando listati copiati da riviste di programmazione, per pochi minuti di gioco rudimentale. Ho avuto la fortuna di poter coniugare questa passione con un lavoro che mi ha portato a sviluppare software per gli acceleratori di particelle al CERN e librerie di pricing per i trader nei mercati finanziari, ho gestito servizi internet e team di progetto internazionali… sempre preservando il piacere della scoperta di quei pomeriggi col VIC20 e che spero di trasmettere ora almeno in parte ai bambini del CoderDojo.

Marcello Gecchele

Sono uno studente di Informatica presso l'Università di Trento appassionato di tecnologia fin da quando ero poco più alto di un metro. Sono infatti cresciuto a pane e computer, giocando ai videogiochi ed esplorando il web già dai primi anni 2000. Grazie ad un po' di testardaggine e tanta curiosità già alle scuole medie mi dilettavo come il Dr Frankenstein a tagliare ed incollare pezzi di codici HTML tra di loro per poi caricare le mie prime mostruose pagine web su siti gratuiti come Geocities e Altervista. Da allora non ho più smesso di programmare. In genere amo capire come funzionano i sistemi complessi, spesso smontandoli e analizzandoli in ogni singolo dettaglio. Da questa particolarità nascono le mie passioni per la storia e la politica internazionale, ma anche per il cinema d'autore e i videogiochi, in particolare quelli che hanno una trama avvincente o delle meccaniche di gioco impegnative.

Angelo Brugnoli

Sono anch’io vittima del fascino del Lego Mindstorms e dei suoi robottini programmabili, ultimo arrivo di un percorso da smanettone iniziato nei primi anni ’80 con il Basic di un P6060 Olivetti. Un po’ per lavoro e un po’ per hobby, attraverso tre decenni e una famiglia con cinque figli, ho mantenuto sempre l’interesse per la programmazione. Conservo ancora una HP41CX, mitica calcolatrice programmabile, ora diventata pezzo da museo. Oggi mi appassiona scoprire il mondo dell’elettronica e del codice con un kit basico di Arduino o usando il Didò per fare i pulsanti di Makey Makey. Ah, nel frattempo lavoro come naturalista conservatore al Museo di Storia Naturale di Verona.

Matteo Longato

Sono uno studente di Informatica presso l'Università di Trento. La mia passione per il coding nasce per caso, quando al primo anno di superiori scoprii il linguaggio C grazie al mio professore di informatica. Affascinato dall'idea di scrivere programmi (e magari videogiochi, mia grande passione), ho divorato tutti i libri di informatica capitatimi a tiro, fino a diplomarmi in Elettronica, Elettrotecnica ed Automazione. Ho deciso di sacrificare la mia formazione elettronica per proseguire con l'informatica pura. Mi sono unito a Coderdojo grazie al mio (ex)professore universitario di Algoritmi con l'idea di dare la possibilità anche ai più giovani di avvicinarsi a questo fantastico mondo

Lara Scarpari

Frequento il primo anno della magistrale di Ingegneria e scienze informatiche a Verona. Ho scoperto l’informatica quasi per caso dopo la maturità classica e sono contenta della mia scelta. Trovo che programmare sia molto stimolante e permetta di rendere più “elastica” la mente.
Sono appassionata di danze caraibiche, delle quali mi affascinano le movenze e i ritmi marcati e coinvolgenti. Inoltre adoro stare all’aria aperta e fare lunghe camminate. Infine, mi piace leggere e preparare dolci.

Serena Roin

Frequento il terzo anno di Matematica Applicata all’Università di Verona. Non posso dire di aver scoperto l’informatica per caso, mi ci sono avvicinata volontariamente prendendo un diploma di Ragioniere Programmatore. Programmare mi appassiona perché permette con poche righe di creare qualcosa, non è vincolato a procedimenti specifici perché ci sono mille strade per arrivare al proprio obiettivo ed inoltre è sempre possibile personalizzare ogni cosa.
Tra le mie altre passioni spiccano il mondo orientale, i telefilm, l’aria aperta e, ovviamente, la matematica.

Eduard Bicego

Dottore in informatica da qualche anno. Mi sono avvicinato al mondo del coding solo all'università, attualmente sto proseguendo gli studi alla magistrale di informatica a Padova. La spinta è stata capire cosa ruotava attorno allo sviluppo di un videogioco, la mia principale passione dell'infanzia e dell'adolescenza. Tra una linea di codice e la ricerca di qualche bug mi diletto a leggere manuali per evolvere la mia arte del coding e soprattuto saggi.
Sono inoltre animatore "a tempo pieno" nella realtà parrocchiale in cui vivo. Sono convinto che l'educazione sia lo strumento più potente per migliorare la nostra società.
Ho scelto di unirmi a Coderdojo proprio per unire questi due mondi: informatica e educazione.

Federico Di Marco

Sono iscritto alla magistrale di Verona, curriculum di sistemi embedded.
Tra i miei interessi ci sono: i giochi da tavolo e di ruolo, l’informatica, la lettura e il cinema.
Attualmente scrivo software per un’azienda e sto ampliando il lavoro di ricerca della mia tesi triennale.
In informatica preferisco essere versatile e continuare ad imparare.

Sara Drezza

Appassionata di matematica e informatica, e laureata in quest’ultima l’anno scorso. Ho continuato gli studi frequentando il corso di laurea magistrale a Verona. Nel tempo libero, tra le altre cose, mi piace praticare kung fu e giocare a go, scacchi, o qualunque altro gioco da tavolo. Credo sia importante avvicinare i bambini e i ragazzi all’informatica, perché stimola la creatività, il lavoro di gruppo e il confronto; insegna che ad un problema si possono dare più soluzioni corrette, e che a volte è importante il modo con cui si arriva al risultato e non solo il risultato in sé. Inoltre mi piacerebbe mostrare alle ragazze che l’informatica non è solo “roba da maschi” , anzi!, che anche loro hanno le stesse possibilità dei loro coetanei.

Luca Lazzarin

Sono uno studente di informatica presso l’Università di Trento. La mia passione per l’informatica nasce da prima delle elementari, quando mio padre portò a casa un Macintosh Performa. Da allora, ho avuto modo di conoscere i tre principali sistemi operativi: Mac, Windows e Linux, quest’ultimo il mio preferito. Ho sempre trovato interessante smanettare ed approfondire vari aspetti dell’informatica, in particolar modo la programmazione. Alle medie ho realizzato il mio primo sito web: il giornalino mensile della classe.
Alle superiori… non potevo scegliere nessun’altra scuola se non il mitico Marconi, dove ho potuto approfondire ulteriormente le mie conoscenze informatiche. Molti mi dicono essere bravo a spiegare… forse un giorno farò l’insegnante, chi lo sa!

Gianluca Mazza

Sono convinto che le tecnologie digitali possano renderci la vita migliore, permetterci di dare il meglio di noi stessi e dedicare più tempo alle cose importanti.
Project manager ICT in aziende di soluzioni informatiche prima e di produzione e distribuzione poi, mi sono sempre appassionato a risolvere problemi organizzativi e gestionali, attraverso l’introduzione di sistemi e soluzioni digitali, un loro migliore utilizzo e la formazione delle persone.
Per molti anni sono stato animatore di gruppi ragazzi e giovani e oggi mi attira l’idea di coniugare passione educativa, promozione sociale e cultura digitale.
Appassionato di libri per ragazzi, mi diverto a tenere, di quando in quando, incontri di letture animate.

Matteo Mainetti

Matematico prima (Pisa, Boston, Bangkok), consulente informatico (Washington, Dallas, Milano) e infine ingegnere civile (Brescia e dintorni). Forse più appassionato agli aspetti teorici che pratici, ho giochicchiato anch’io con i computer: da ragazzo con il Commodore 64, da “giovane” con un po’ di tutto, finendo da adulto col dover chiedere ai miei figli come usare uno smartphone. E’ quindi il momento giusto per (ri)imparare qualcosa (fingendo di insegnarlo agli altri…). Tra lavoro e famiglia ritaglio il tempo (solitamente alle cinque di mattina) per darmi allo sport (podismo e/o triathlon per la maggior parte).

Jegor Levkovskiy

Da bambino giocavo con macchinine telecomandate, mi piacevano soprattutto quelle che avevano un motorino per ruota: li smontavo per automatizzare i ponti levatoi delle costruzioni Lego. Poi smontavo anche i motorini e usavo le calamite in altre costruzioni improbabili. Nel frattempo giocavo con il Commodore 64, poi con Windows, poi con il web.
Nel tempo sono cambiati i nomi ed aumentate esponenzialmente le potenzialità di “creare” per chiunque, perfino per i più piccoli! Credo sia importante dare loro la possibilità di imparare le basi della programmazione, perché immagino un mondo in cui queste cose saranno importanti quanto oggi conoscere una lingua straniera.

Alessandro Lanza

Imprenditore nel settore informatico ho sempre avuto la passione per la programmazione. Ho avuto la fortuna di crescere in un mondo informatico in cui se volevi qualcosa dovevi costruirtelo. Al tempo i programmi già fatti erano pochi e rudimentali. I miei figli invece che sono dell’epoca dei tablet dove tutto è user-friendly, sono per certi aspetti fortunati ma non hanno stimoli a creare qualcosa di loro. Penso invece che usare il computer in maniera creativa e capire veramente cosa succede quando premi un pulsante sia una ricchezza intellettuale notevole. Il mio hobby??? Giocare ai videogiochi naturalmente.
Scroll to top